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La Fondazione Golinelli si occupa della diffusione della cultura attraverso progetti originali e innovativi. Nasce a Bologna nel 1988 per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli e oggi si occupa di educazione, formazione e cultura per favorire la crescita intellettuale ed etica dei giovani e della società. Opera per lo sviluppo culturale e responsabile dei cittadini in tutti i campi del sapere. La Fondazione Golinelli nel 2015 inaugura Opificio Golinelli, un ecosistema aperto, che integra in modo coerente le attività di educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione, accelerazione, venture capital, divulgazione e promozione delle scienze e delle arti.L'Opificio Golinelli ospita laboratori, aule didattiche, uffici, spazi per esposizioni e workshop e un auditorium.

SENZA TITOLO PER FONDAZIONE GOLINELLI - "Senza titolo" con il Dipartimento educativo MAMbo ha partecipato ad alcune edizioni de La Scienza in Piazza, un format curato - dal 2005 al 2015 - dalla Fondazione Golinelli capace di trasformare le piazze in centri di sperimentazione e conoscenza di scienza, arte e cultura.
Nel 2015 la Fondazione organizza la mostra Gradi di Libertà, ideata in collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, a partire dall’interrogativo “dove e come nasce la nostra possibilità di essere liberi o di non esserlo?”. "Senza titolo" con il Dipartimento educativo MAMbo ha curato il programma didattico tra arte e scienza per le scuole di ogni ordine e grado e ha realizzato visite guidate per il pubblico adulto in collaborazione con Tecnoscienza. Inoltre, "Senza titolo" ha realizzato uno speciale allestimento del Dipartimento educativo e dei supporti didattici dedicati ai temi della mostra.
Nel 2020 per la mostra U.MANO realizzata presso il Centro Arti e Scienze Golinelli, "Senza titolo" cura i servizi di mediazione culturale per il pubblico adulto e tutti i week end lo staff di educatori museali realizza visite guidate interdisciplinari: un percorso tra arte e scienza per riflettere insieme sulla relazione tra passato e futuro, tra l'uomo e la tecnologia.


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