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La Pinacoteca Nazionale di Bologna, con la sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande, è un museo statale italiano del MiC - Ministero della cultura.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna, assieme all’Accademia di Belle Arti, è ospitata negli spazi dell’ex noviziato gesuitico e chiesa di Sant’Ignazio. Dopo l’ingresso delle truppe napoleoniche a Bologna, nel 1796, e la soppressione degli ordini religiosi, l’Accademia Clementina, con il nuovo nome di Accademia di Belle Arti, iniziò a raccogliere numerosi beni provenienti dagli enti soppressi; la necessità di spazi più ampi portò nel 1803 al trasferimento da Palazzo Poggi, divenuto sede dell’Università, al vicino complesso di Sant’Ignazio. La Pinacoteca Nazionale di Bologna nasce nel 1808 come quadreria dell’Accademia di Belle Arti; le sue collezioni raccolgono importanti nuclei di opere del Trecento bolognese, del Rinascimento, del Seicento emiliano fino al Settecento.

La sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande è testimonianza, con le sue sale affrescate, dei protagonisti della pittura bolognese tra Seicento e Settecento e conserva la collezione della quadreria Zambeccari, entrata a far parte delle raccolte della Pinacoteca nel 1884.

"SENZA TITOLO" PER LA PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA E PALAZZO PEPOLI CAMPOGRANDE - "Senza titolo", su incarico della Pinacoteca, cura i servizi educativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado e al pubblico dell'utenza libera di adulti, famiglie e bambini. Realizza visite guidate, visite animate e laboratori didattici basati sulla partecipazione attiva, il coinvolgimento e la dimensione del fare con l'obiettivo di far conoscere a pubblici differenti il patrimonio artistico italiano e i suoi capolavori attraverso una rielaborazione personale dei contenuti proposti.

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