La mostra di Giuseppe Penone al MAMbo si caratterizza come un percorso espositivo ideato in relazione allo spazio del museo con opere che costituiscono i cicli tematici della sua produzione artista.
Alberi, foglie, materiali naturali, elementi in bronzo e cuoio consentono di costruire una riflessione sul concetto di scultura nella poetica di Giuseppe Penone. Il percorso non vuole essere una retrospettiva, ma un'evoluzione del suo processo artistico, evoluzione che si ritrova nell'allestimento degli Alberi - serie concepita nel 1969, con l’intenzione da parte di Penone di “ritrovare gli alberi all’interno della materia” - , collocati lungo una linea orizzontale di circa cento metri nella “Manica Lunga” del museo.
Gli educatori museali di "Senza titolo" con il Dipartimento educativo MAMbo hanno realizzato un programma didattico articolato in visite guidate per adulti e ragazzi, visite animate e laboratori didattici per bambini e ragazzi dedicato all'utenza libera e alle scuole di ogni ordine e grado.
I percorsi didattici sono stati ideati per avvicinare il pubblico di tutte le età alla poetica dell'artista attivando collegamenti interdisciplinari tra poesia e arte, indagando le tematiche care a Giuseppe Penone sulla relazione tra il suo corpo e la natura. Le visite animate e i laboratori didattici hanno consentito ai più piccoli di esplorare con tutti i sensi gli alberi, di immergersi nella natura e di scoprire i materiali naturali dell'arte contemporanea.
Lo spazio laboratoriale è stato allestito con un suggestivo allestimento tematico per consentire a bambini e ragazzi di continuare a prendere ispirazione, anche in laboratorio, dalla natura di Giuseppe Penone e imparare a guardare gli alberi alla maniera degli artisti contemporanei.
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