La mostra a Bologna dedicata al movimento dell'Arte Povera rappresenta la prima tappa di una rete museale, di un mosaico italiano del movimento attraverso i diversi musei di arte contemporanea.
Il percorso espositivo al MAMbo, che trae spunto dalla mostra del 1968 realizzata alla galleria bolognese De' Foscherari, raccoglie i diversi artisti del gruppo con opere di Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Pascali, Paolini, Penone, Pistoletto, Prini e Zorio. Una mostra che consente di conoscere e approfondire le poetiche dei maggiori artisti contemporanei del panorama artistico attuale, di riflettere sulla storia e sulla società negli anni in cui prese origine il gruppo e di confrontare pratiche e linguaggi del contemporaneo.
Gli educatori museali di "Senza titolo" con il Dipartimento educativo MAMbo hanno realizzato un programma didattico articolato in visite guidate per adulti e ragazzi, visite animate per bambini e ragazzi dedicato all'utenza libera e alle scuole di ogni ordine e grado.
I percorsi didattici sono stati ideati per avvicinare il pubblico di tutte le età ai linguaggi e alle pratiche dell'arte contemporanea, di creare collegamenti interdisciplinari tra arte, poesia e politica e pensiero scientifico in base alle poetiche dei diversi artisti.
Le visite animate hanno consentito ai più piccoli di rielaborare davanti alle opere in mostra le suggestioni ricevute attraverso brevi esperienze laboratoriali giocando con materiali naturali e artificiali dell'arte.