A Bologna arriva la prima mostra personale dell'artista americano Nick van Woert, uno degli esponenti più originali del panorama artistico contemporaneo.
Il percorso espositivo consente di conoscere pratiche e linguaggi dell'arte attraverso cui riflettere sulle tematiche della nostra società: la dicotomia tra naturale e artificiale a partire dai materiali e dagli oggetti del quotidiano, la produzione industriale in relazione ai movimenti ecologisti, la rilettura della cultura classica che viene resa tangibile dall'artista nella combinazione di copie di statue classiche con materiali industriali.
In occasione della mostra temporanea dedicata a Nick van Woert, il Dipartimento educativo MAMbo con "Senza titolo" ha curato le attività didattiche per gli adulti e le famiglie, e progettato attività speciali durante Estate al Museo – i campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei/2014 e For Teens – workshop al museo per ragazzi/2014.
RICERCA SUL CONTEMPORANEO - "La mostra Nick Van Woert - Nature calls si colloca in un filone di indagine che ha attraversato la programmazione del MAMbo fin dalla sua apertura, facendo conoscere le ricerche artistiche contemporanee più avanzate portate avanti oggi in America: GuytonWalker (2008), Trisha Donnelly (2009), Seth Price (2009), Matthew Day Jackson (2011). Un percorso di riflessione e una ricognizione sulle pratiche artistiche e sulla funzione del museo che non si è limitato all'ambito americano e che ha visto la valorizzazione di alcune figure rivoluzionarie e imprescindibili per la comprensione dell'arte degli ultimi decenni: nel 2007 Christopher Williams (negli spazi in dismissione dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna), nel 2012 Marcel Broodthaers (MAMbo) e nel 2013 Bas Jan Ader (Villa delle Rose)".
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